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Mostra fotografica-documentaria finanziata col Programma POR FESR Lombardia 2014–2020 ASSE VI sul tema della conservazione/valorizzazione del patrimonio storico/culturale legato alla Grande Guerra nel territorio regionale unico in un contesto montano
Programma
La Grande Guerra ha lasciato tracce profonde nel territorio dell’Alta Valtellina e del Parco Nazionale dello Stelvio.
Questo territorio divenne, dal 1915 al 1918, scenario di guerra. Pur marginale, per i limiti topografici imposti dalla montagna, negli scenari bellici, si impose comunque la necessità di presidiare e difendere il confine e le possibili vie di invasione come la Strada dello Stelvio. Per motivi strategici e di prestigio si combatté, fin sulle cime più alte e nel regno del ghiaccio e delle rocce, la cosiddetta Guerra Bianca.
Per questo i monti lombardi vennero dotati di una imponente rete di infrastrutture necessarie alla permanenza delle truppe anche ad altissima quota e nel pieno dell’inverno. Strade e mulattiere militari, trincee e appostamenti per artiglierie, villaggi per accogliere gli uomini delle due parti impegnate nei combattimenti costellano e caratterizzano ancora oggi gli scenari montani del Parco. I resti della Grande Guerra, che qui vide i combattimenti a quota più elevata della storia europea, si sono conservati come in nessun altro luogo.
Grazie agli splendidi scatti di Elio della Ferrera, i luoghi della Grande Guerra sono mostrati oltre che come testimonianze di grandissimo valore storico anche come elementi di un paesaggio costruito di cui sono diventati parte integrante e caratteristica.
Palazzo Lombardia - Spazio Espositivo IsolaSET, Via Galvani 27 Milano
Presentazione: 11 gennaio 2023 ore 16.30
Apertura: dal 12 gennaio al 10 febbraio 2023